THIAGO MOTTA, la squadra è affidata a te | Colpo di scena a campionato finito: il suo nome non era mai circolato

Dall’ascesa col Bologna al flop con la Juventus il passo è breve. Thiago Motta torna in pista, colpo di scena a campionato finito.
Nel calcio moderno, l’ascensore tra gloria e critica viaggia a velocità vertiginosa. Si sale e si scende in un amen. Per info chiedere a Thiago Motta: un anno fa lo si impalmava come il nuovo che avanza grazie alla splendida cavalcata con il Bologna, qualificato per la prima volta in Champions, da quando la Coppa dei Campioni ha cambiato nome, denominazione e formula.
A un anno di distanza la stagione di Thiago Motta è finita già da un pezzo, esonerato con largo anticipo dalla panchina di una Juventus che a fatica, tra mille errori, dubbi e perplessità è riuscita a strappare un quarto posto, quindi la qualificazione in Champions League per il rotto della cuffia.
Thiago Motta, un tecnico che divide, che affascina e infastidisce allo stesso tempo, tra intuizioni geniali e atteggiamenti che lasciano perplessi. Nel biennio al Bologna, l’italo-brasiliano ha costruito una squadra brillante, coraggiosa e organizzata.
Il suo calcio posizionale, fatto di rotazioni fluide e uscite dal basso audaci, ha portato i rossoblù a una storica qualificazione in Champions League. Giocatori come Zirkzee, Ferguson e Calafiori sono cresciuti esponenzialmente sotto la sua guida, tanto da attirare l’interesse di club più blasonati.
Tutto e il suo esatto contrario
Alla Juventus, il suo esatto contrario. Partenza col bunker difensivo ma con l’attacco spuntato, fascia di capitano che ha fatto il giro del gruppo squadra bianconero senza fissa dimora. Un po’ come i ruoli dei giocatori. Tanto possesso palla, poche occasioni da reti.
Le aspettative, altissime, si sono scontrate con una realtà ben diversa: uno spogliatoio difficile, una tifoseria impaziente e una società in cerca di riscatto immediato. Esperienza complicata a Torino: tra prestazioni opache e risultati altalenanti, Thiago Motta ha cercato di imporre le sue idee, senza compromessi, ma il suo integralismo tattico lo ha portato, a conti fatti, all’esonero. Insomma, in un anno: tutto e il suo esatto contrario.
Futuro prossimo
L’ascesa a Bologna e la discesa alla Juventus potrebbe essere solo un passaggio obbligato per un tecnico giovane, ma ambizioso. Non si spiega altrimenti l’interesse verso un allenatore che a breve potrebbe tornare in pista.
Il nome di Thiago Motta è inserito nel casting del Milan, a caccia di un nuovo allenatore dopo la nefasta stagione che doveva iniziare con Lopetegui, è partita Paulo Fonseca e terminata con Sergio Conceicao. Attenzione anche all’Atalanta, ovviamente se Gasperini dovesse rompere definitivamente. Non si può scartare nemmeno l’ipotesi estero.