La Roma, la Nazionale e poi la condanna: “Oltre un anno di reclusione” | Ecco com’è ridotto lo storico bomber
La notizia ha fatto il giro del mondo e anche i tifosi della Roma ora si chiedono come abbia fatto a ridursi così.
Una stangata vera e propria. Una notizia che non può lasciare indifferenti né il protagonista di questa vicenda né i tifosi. Un passato alla Roma, numeri importanti con la maglia della sua Nazionale.
Un calciatore che ha fatto dei gol e della sua forza fisica le qualità migliori. Un percorso che lo ha portato in giro per il mondo, vestendo alcune delle maglie più importanti a livello europeo e non solo. Nel periodo in cui è stato in Premier League aveva attirato anche le attenzioni di alcuni top club.
A volte la vita privata può regalarti delle sorprese. Nel caso del bomber si è trattato di fiducia malriposta o soltanto di una leggerezza? Dopo aver commesso un errore del genere le conseguenze sono chiare e inevitabili.
Non sarà facile togliersi di dosso quell’etichetta che, nonostante il termine dell’attività sportiva, continuerà a caratterizzare il percorso dell’uomo prima che del calciatore. Anche i tifosi della Roma ora vogliono sapere come andrà a finire questa vicenda.
Arriva la condanna: l’ex bomber in carcere
Stiamo parlando della storia personale di John Carew, ex attaccante norvegese della Roma. Un passato anche con le maglie di Valencia e West Ham, la passione per il gol e una stazza fisica che lo ha contraddistinto nei primi anni duemila.
In questo caso riportiamo una notizia di qualche anno fa, quando il calciatore, conclusa l’attività sportiva, ha pensato di diversificare i suoi business ed entrare nel mondo dell’immobiliare.
La rivelazione shock
Come riportato da FanPage infatti Carew ha rischiato il “carcere per presunti reati di evasione fiscale”. Ma che cosa è successo? “L’ex giallorosso, che inizialmente si era dichiarato colpevole di frode, è finito sotto accusa anche perché avrebbe scelto di non correggere le informazioni fornite alle autorità. Anche per questo potrebbe essere sanzionato con una multa di 540.000 NOK, ovvero più di 52mila euro”.
Nel 2022 le accuse furono di non aver dichiarato circa 5,2 milioni di euro tra il 2014 e il 2019. La corte ha riconosciuto la sua colpevolezza per negligenza ma non per frode fiscale. Il tutto sarebbe nato dal rapporto con l’ex agente Per A. Flod. “Le sue azioni sarebbero state il risultato dei cattivi consigli del suo “uomo di fiducia”: “Mi fidavo ciecamente di lui. Sono stato convinto che avesse ragione. Mi controllava quasi come un burattino. Capisco che è gravemente negligente da parte mia fidarmi così tanto di lui, ma è per questo che l’ho fatto”.