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Ci hanno costretti con la ‘forza’: scandalo Juventus, spunta il messaggio che non doveva uscire | Tutta Italia è senza parole

Il messaggio non doveva essere diffuso
Scandalo Juventus, tutti restano senza parole – IlRomanista.it (Foto LaPresse)

Scandalo Juventus, il messaggio che non doveva uscire sta facendo molto discutere: tutta l’Italia è senza parole

Buona la prima per la Juventus che, all’esordio al Mondiale per Club, annichilisce il povero Al Ain per ben 5-0. Nel pomeriggio di domenica la seconda sfida del girone contro il Wydad Casablanca per ottenere il pass degli ottavi di finale.

Ovviamente nel caso in cui anche il Manchester City dovessero avere la meglio nei confronti della squadra degli Emirati. Sempre in questi ultimi giorni, però, la “Vecchia Signora” sta facendo molto parlare di sé per una vicenda molto particolare ed anomala.

Ovviamente il riferimento non può che essere la visita di alcuni calciatori e dirigenti alla “Casa Bianca“, ovvero la dimora dove vive e lavora il presidente degli Stati Uniti D’America, Donald Trump.

Un messaggio che, a quanto pare, non sarebbe mai dovuto uscire. Alla fine, però, non c’è stato verso di “trattenerlo”. Tanto è vero che sarebbero stati costretti ad annunciare il tutto.

Juventus, il messaggio che non doveva uscire: “Ci hanno costretti ad andare”

Le immagini ed il filmato di alcuni calciatori della Juventus dietro al numero uno degli USA hanno fatto, inevitabilmente, il giro della rete. Non potrebbe essere altrimenti visto che, comunque, si è trattato di un evento storico e che difficilmente si vede. Una situazione completamente inaspettata ed, allo stesso tempo, imbarazzante per i protagonisti in questione. Ed il motivo è molto semplice: nessuno, infatti, si sarebbe aspettato che in quell’incontro il presidente americano parlasse di un attacco all’Iran e della guerra che si sta svolgendo in Israele.

Presenti al briefing, anche con i giornalisti, i due americani della squadra: Timothy Weah e Weston McKennie. Questi ultimi, apparsi molto perplessi, non potevano credere alle loro orecchie. Soprattutto quando Trump ha rivolto loro una domanda sulle donne nello sport. Solamente Comolli ha risposto in merito. Il figlio d’arte, dopo il primo match del torneo vinto, al “The Athletic” ha mostrato tutto il suo stupore per quanto accaduto: “Una sorpresa per tutti. Ci hanno costretti ad andare. Non avevamo scelta. Mi ha colto di sorpresa. E’ stata una sensazione strana. Si è parlato di politica, Iran e tutto il resto“.

Momenti strani vissuti dai bianconeri
La visita della Juventus alla Casa Bianca – IlRomanista.it (Foto X)

I due americani juventini contro Trump: “Non è la persona giusta”

Ad andarci duro, al “Bild”, ci ha pensato Weston McKennie che non ha avuto parole di elogio nei confronti di Donald Trump: “Non credo sia la persona giusta per il ruolo di presidente. Rimango fedele a queste parole. Non lo sostengo per nulla. Si può anche definire razzista“.

Il clima che si è respirato all’interno della Casa Bianca è stato a dir poco particolare. Soprattutto perché, come annunciato dal moderatore della conferenza stampa della FIFA, si sarebbe dovuto parlare solamente delle partite e di calcio. E di nient’altro. Ed a quanto pare non è andata esattamente così.