Roma-Bologna, Gasperini: “La squadra arriva con tanta voglia di fare, domani è un biglietto da visita”

Roma-Bologna, a parlare è Gian Piero Gasperini che domani farà l’esordio in campionato davanti ai suoi nuovi tifosi
Siamo alla vigilia di quella che sarà la prima gara della nuova Roma di Gasperini, impegnata davanti ai propri tifosi contro il °Bologna di Vincenzo Italiano. Il tecnico ex Atalanta ha analizzato le insidie di questa partita, che sarà anche la numero 600 in Serie A: “L’ho letto stamattina che domani sarà la mia partita numero 600, siccome io non guardo molto le statistiche, è stata una sorpresa, una grandissima sorpresa, niente di meglio che poterla realizzare in un contesto come domani, prima di campionato, la prima esperienza per me nella Roma, uno stadio così pieno di gente, quindi è sicuramente un qualcosa di straordinario. La squadra arriva con tanta voglia di fare. Domani è un biglietto da visita, dietro di noi c’è tanta passione, tanti abbonati, tanta gente, giochiamo contro una squadra, una delle migliori del campionato, per quello che sta facendo negli ultimi anni. Una squadra rodata, preparata, è una bella prima di campionato”. Sul mercato ha poi aggiunto: “Indubbiamente sì, soprattutto per un allenatore Roma che magari arriva o mette altre idee, ma devo dire che con i ragazzi con cui abbiamo lavorato, abbiamo fatto bene, un mese e mezzo. Con quelli che sono partiti dall’inizio, abbiamo fatto bene, abbiamo fatto tanto, mentre con gli altri che sono arrivati dopo, un po’ a singhiozzo, qualcuno un po’ prima, qualcuno un po’ dopo, c’è stato questo stallo. Tutti quanti noi vorremmo sempre partire con una squadra definita, una rosa definita per sfruttare al meglio il periodo di preparazione, ma questo ormai sia diventato un’utopia un po’ per tutti”. Sui nuovi acquisti: “Non so se dall’inizio per una questione di inserimento, ma nella partita possono giocare tutti, questo sì. Sono profili su cui la Roma ha pensato di costruire o ricostruire il proprio futuro, sono tutti ragazzi giovani, il più vecchio è Neil che ha 24 anni, Ghilardi è un 2003, Wesley un 2003, Ferguson un 2004. Sono giocatori diversi, tutti giovanissimi, con esperienze. Sono dei bei profili, mi piace lavorare su di loro, su tutti, ma in prospettiva sicuramente sì. Arrivano da momenti diversi. Ad esempio, Wesley arriva da 30 partite di fila in Brasile perché la stagione è diversa, ha fatto il mondiale per club. Ferguson arriva da un lungo periodo di inattività. Ghilardi ha iniziato la preparazione quando è arrivato qui, saltando tutto il primo periodo. El Aynaoui è quello più in condizione, anche per quanto fatto durante le partite. Sono profili diversi, però mi piacciono, bei profili, si può lavorare bene”.