Progetto stadio accantonato: mai protesta per il no | Eppure sembrava tutto fatto
Arrivano delle novità importanti per il nuovo impianto dei giallorossi. Tra modernità e vecchi problemi ecco la strada.
Un ponte tra presente e futuro. Uno step fondamentale per la crescita di un club che vorrebbe imporsi anche al di fuori del terreno di gioco. Ispirare gli altri e provare a percorrere una nuova via per il successo. Il primo passo si chiama appunto nuovo stadio.
Un impianto moderno che possa accogliere migliaia di tifosi e renderli orgogliosi. Una nuova casa dove gioire insieme la domenica. Un luogo di incontro per diverse generazioni. Roma e la Roma si meritano tutto questo dopo anni di attesa.
Lasciare l’attuale Stadio Olimpico tuttavia può essere un passo affrettato, un vero e proprio colpo al cuore. I tifosi si sono schierati, con i “no” che sembravano aver avuto la meglio nel lungo iter che può portare un’idea a un progetto su carta.
Per arrivare infine alla realizzazione del nuovo impianto ci vorrà ancora del tempo e le ultime indiscrezioni non vanno certamente nella direzione da tanti auspicata. I tifosi giallorossi ora vogliono saperne di più.
Ha vinto la protesta
Romaforever.it parla di un’accelerata in tal senso. “L’accordo riguarda in particolare la gestione del Parco Smart e del Parco della Rambla, due aree verdi strategiche per il progetto complessivo, che avranno un ruolo centrale non solo per l’impatto urbanistico, ma anche per la vivibilità dei quartieri circostanti”.
In realtà la situazione è ancora abbastanza nebulosa, con poche certezze riguardo i tempi di un progetto che sembra essere stato accantonato nell’ultimo periodo. La Uefa aveva persino “spinto” i giallorossi ad accelerare per capire se ci fosse la possibilità di ospitare Euro 2032.
Un nuovo interrogativo
Sbilanciarsi a questo punto sul fronte stadio si fa complicato. Sembra prevalere uno stallo che preoccupa chi vorrebbe una società all’avanguardia, pronta a entrare nel futuro. Ci vorrà ancora del tempo.
Un’altra occasione persa? I tifosi si godono il presente e continuano a gremire il vecchio impianto, da sempre simbolo di un popolo e di una città innamorati di questi colori. Ci sarà tempo per riprendere in mano vecchi e nuovi progetti.