Non possiamo più trattenerlo: Svilar dice addio alla Roma | Firma col top club per 80 milioni
Il Fair Play finanziario non dà tregua alla Roma. Svilar il sacrificato: nella casse giallorosse finiscono 80 milioni di euro.
Il mercato della Roma è stato fin dall’insediamento della proprietà Friedkin segnato da una zavorra chiamata Fair Play Finanziario. Già il fatto che la nuova proprietà s’è presa oneri e onori della precedente gestione Pallotta, si è partiti ad handicap. Per tutto il resto ci sono stati, da un lustro a questa parte, i paletti imposti dalla UEFA.
Gli sforzi per rientrare nei parametri hanno reso ogni sessione di trasferimenti un esercizio di equilibri precari. La necessità di generare plusvalenze immediate si è trasformata in una priorità. Un vincolo finanziario che ha condizionato le scelte tecniche, rendendo la programmazione a lungo termine un lusso.
Per onorare il “settlement agreement”, il club giallorosso è tutt’ora costretto a monetizzare sui suoi gioielli. L’obiettivo è rientrare gradualmente nei parametri di sostenibilità, riducendo il disavanzo aggregato. Questa estate i Friedkin hanno preferito pagare 3 milioni di euro, piuttosto che vendere i big giallorossi. Ma è un palliativo per la Roma.
In questo contesto, anche i calciatori più amati e performanti non sono considerati incedibili. La dirigenza deve fare i conti con la scadenza di giugno, data cruciale per l’approvazione dei bilanci. Il mantra è chiaro: salvaguardare la salute economica del club, anche a costo di sacrifici tecnici.
Gli indiziati a partire
Ndicka e Koné, vuoi per un motivo vuoi per un altro, sono coloro che potrebbero generare più plusvalenza in caso di cessione. Tra gli indiziati, ovviamente, anche Mile Svilar, estremo difensore belga naturalizzato serbo.
Benedetto il giorno in cui l’allora allenatore della Roma, Daniele De Rossi, ha dato le chiavi della porta a Svilar, togliendole a Rui Patricio. La sua crescita è stata super fast, la sua valutazione di mercato è schizzata alle stelle in pochi mesi, trasformandolo in un asset fondamentale per il futuro.
Di necessità, virtù
L’ascesa di Svilar ha fatto tanto rumore, sia nel bene che nel male: la brillantezza del portieree giallorosso si scontra con le necessità economiche. Proprio l’eccezionale rendimento del portiere serbo, infatti, ha attirato l’attenzione dei top club europei, disposti a investire cifre faraoniche.
Con un’offerta da circa 80 milioni di euro, la Roma sarà costretta a prendere in considerazione la sua cessione. Soprattutto in ottica giugno quando servono circa 90 milioni di euro di plusvalenza, per non incorrere nuovamente della mannaia del Fair Play Finanziario. Già è successo una volta, ai tempi di Alisson, passato al Liverpool per una cifra simile.