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Nelle mani dei criminali: a processo la verità sulla Juventus | Una vera e propria associazione a delinquere

Inter-Juve
Inter-Juve, il derby d’Italia – lapresse – Ilromanista.it

S’allarga il fenomeno degli ultras, criminali sempre più a contatto con i club. Una vera e propria associazione a delinquere.

L’ombra lunga della criminalità organizzata sul calcio non è certo una novità recente in Italia. Il ricordo dei disordini e delle violenze che negli anni scorsi hanno coinvolto i club di punta di Milano è ancora vivo.

Gli scontri tra fazioni, le minacce ai giocatori e le pressioni sugli steward hanno evidenziato un problema di ordine pubblico e di schiavitù morale per le società. L’Inter e il Milan, in particolare, sono stati spesso al centro delle cronache per gli episodi che vedevano gli ultras come padroni assoluti.

Criminali a tutti gli effetti capaci di dettare legge sugli spalti e, talvolta, persino dentro gli spogliatoi, o nel rapporto con allenatori e giocatori, dimostrando come il confine tra tifo e illecito si fosse ormai dissolto in molte realtà.

La Juventus, da anni, si è trovata a combattere una sua personalissima guerra interna, una battaglia silente e spesso poco mediatica contro frange violente e organizzate del proprio tifo. La percezione comune, alimentata da rumors e speculazioni, ha a lungo suggerito una connivenza, o quantomeno una tolleranza, da parte della dirigenza, ma i fatti emersi dalle indagini raccontano una storia molto diversa.

Incubo estorsioni

La società bianconera, infatti, ha vissuto un incubo di estorsioni e minacce che hanno messo a dura prova l’integrità del club, cercando al contempo di mantenere un equilibrio precario tra sicurezza e passione, pur consapevole dei rischi enormi che si stavano correndo.

I fascicoli della Procura, poi sfociati nel processo, hanno squarciato il velo su un sistema di controllo capillare del tifo organizzato, dove il biglietto e l’accesso allo stadio non erano semplici diritti per l’appassionato, ma veri e propri strumenti di ricatto. I vertici della società si sono trovati costretti a navigare in acque torbide, subendo pressioni indebite che andavano dalla richiesta di materiale non destinato alla vendita fino a tentativi di ingerenza nelle decisioni logistiche e di sicurezza interna.

Stadium
Lo Stadium, il cuore pulsante del tifo juventino – lapresse – IlRomanista.it

Vittime designate

L’inchiesta ha messo in luce la natura squisitamente criminale di questa organizzazione, ben lontana dalla figura romantica del “capo ultrà”. Le indagini hanno raccolto prove schiaccianti che dimostrano come il tifo fosse utilizzato come copertura per attività illecite, volte ad arricchire pochi e a destabilizzare la normale gestione dello stadio. Il club, in tutto questo, era la vittima designata di una tela ordita da soggetti senza scrupoli, una realtà che va ben oltre la sola delinquenza comune degli stadi, coinvolgendo figure che hanno sfruttato la loro posizione di potere.

La verità processuale ha disegnato una Juventus denunciante e collaborativa. La svolta definitiva è arrivata con l’ultima pronuncia della Cassazione, che ha posto un sigillo inequivocabile sulla vicenda, ratificando l’esistenza di una vera e propria associazione criminale tra gli ultras della Juventus, mettendo nero su bianco la natura delittuosa del sodalizio.