Il rinnovo di contratto non basta: il suo tempo a Roma è terminato | La società lo ha già venduto
Gasperini tira dritto per la sua strada: chi non rientra nei suoi piani, può partire anche se ha rinnovato il contratto da poco.
La Roma di Gian Piero Gasperini ha sorpreso tutti in questo avvio di stagione, non solo per i risultati, che la vedono al primo posto in classifica, a pari punti con il Napoli, quanto per il modo in cui li ha ottenuti.
Gian Piero Gasperini, noto per il suo calcio iper-offensivo, fatto di uno contro uno a tutto campo e mai eccelso per una fase difensiva importante ma non fondamentale nella sua visione, sta costruendo i successi giallorossi partendo dal pacchetto arretrato.
Due gol al passivo, un solo gol dai (Dovbyk) tra i due attaccanti attaccanti a disposizione, in attesa di vedere all’opera Bailey, infortuni appena sbarcato sulle sponde giallorosse del Tevere. Miglior difesa del campionato. Con un Soulé e Svilar coppia d’assi, numeri alla mano.
Dati che ribaltano completamente lo stereotipo gasperiniano e dimostrando la grande adattabilità dell’allenatore di Grugliasco in questo scorcio di stagione. Al netto delle avversarie incontrate, segnare a questa Roma è quasi impossibile.
Pregi e difetti di questa Roma
Certo, gli errori (tanti) degli avversari influiscono, quanto le parate di uno Svilar stratosferico, ma quei due gol al passivo sono lì a ricordare uno dei segreti di questa Roma, comunque tutta da scoprire.
Strano davvero che i due centravanti titolari, Artem Dovbyk ed Evan Ferguson, stanno faticando non poco a ingranare e a entrare nei complessi meccanismi tattici richiesti dal tecnico. Spesso apparsi spenti o poco incisivi, il loro contributo in termini di gol è ancora al di sotto delle aspettative e del potenziale, costringendo il resto della squadra a sopperire in zona realizzativa. A quanto pare, per il momento va bene così.
In discussione
Non solo Dovbyk e Ferguson in discussione. Ce ne sono altri il cui futuro sembra lontano da Roma, per tanti motivi: non riescono proprio a entrare nei meccanismi di Gasperini, né rientrano nei parametri economici di un club alle prese ormai da un lustro con il Fair Play Finanziario. Così, l’esigenza di alleggerire il monte ingaggi e la volontà di puntare su profili più giovani e funzionali al progetto del tecnico sta portando la società a fare scelte difficili, anche dolorose. Un nome, in particolare, sta circolando con insistenza nei corridoi di Trigoria come il prossimo a lasciare la Capitale.
Si tratta di Stephan El Shaarawy, che, per anzianità di militanza, veste anche la fascia di capitano quando assenti Pellegrini o Mancini, e che appena un anno fa aveva rinnovato il suo contratto con la Roma. Nonostante il prolungamento e l’affetto della piazza, il “Faraone” sembrerebbe essere considerato cedibile dalla società, che vede in lui una delle pedine con maggiore appetibilità sul mercato per generare plusvalenza.