Accasciato al suolo durante l’allenamento: terrore tra i cancelli di Trigoria | La sua carriera è finita
Momenti di grande paura quelli che si sono verificati nel centro sportivo di Trigoria: la sua carriera è giunta al termine
Quelli che sono stati vissuti sono stati momenti che difficilmente potranno dimenticare i presenti nel centro sportivo di Trigoria, ovvero luogo in cui si allenano i giallorossi di mister Gian Piero Gasperini.
Luogo in cui, ovviamente, i calciatori si preparano al meglio in vista delle sfide in cui saranno impegnati: sia in campionato che in Europa League. In quest’ultima competizione, però, nella serata di giovedì le cose non sono andate affatto per il verso giusto.
La parola d’ordine è quella di cancellare la prestazione contro il Viktoria Plzen che, allo stadio Olimpico, ha avuto la meglio ed ha portato via il bottino di ben tre punti. Delusione ed amarezza da parte dei tidosi, ma anche del loro allenatore.
Ritornando, però, a quanto detto in precedenza sono arrivate le importanti dichiarazioni da parte di chi ha vissuto momento difficili: accasciato al suolo durante una sessione di allenamento. Il tutto sotto gli occhi dei compagni di squadra.
Roma, momenti di grande paura a Trigoria: accasciato al suolo
Il protagonista in questione è una vecchia conoscenza tra i pali della Roma. Un ex calciatore, oramai giunto al ritiro da diversi anni, che ha difeso la porta dei giallorossi dalla stagione 2005 fino al 2011. Stiamo parlando di Donieber Alexander Marangon, per tutti semplicemente Doni. L’ex nazionale brasiliano (per lui 10 presenze) pochi giorni fa sono state ben 46 le candeline spente.
La pagina Facebook “Commento Romanista” ha riportato una sua dichiarazione in merito ad un episodio che sia Doni che i suoi ex compagni di squadra non potranno mai dimenticare. Ovvero il fatto che, durante una sessione di allenamento, l’ex estremo difensore ha perso conoscenza per circa 25 secondi ed ha rischiato seriamente.
Il consiglio del medico: quello di smettere di giocare a calcio
Subito dopo quell’episodio si è recato a Roma dal suo medico di fiducia. Dopo essersi sottoposto ad una serie di controlli, il professionista gli ha consigliato un qualcosa che mai si sarebbe aspettato: vale a dire smettere di giocare a calcio. Anche se, a dire il vero, non glielo ha mai impedito in maniera formale.
Pochi mesi, da quell’incidente sul campo, ha avuto disturbi del sonno. Fortunatamente, con il passare del tempo, sono scomparsi del tutto. Una buona occasione visto che Doni ha iniziato ad apprezzare le cose della vita, come la famiglia ed i suoi figli. Il suo periodo alla Roma è stato indimenticabile: tre trofei, la Copa America con la nazionale e molto altro ancora. Un portiere che, comunque, resterà nel cuore dei tifosi giallorossi.