Caressa esalta la Roma del Gasp: “Mmerita rispetto, per la sua carriera, per come ha cambiato il calcio”

A seguito della vittoria in trasferta contro il Sassuolo il volto di Sky Fabio Caressa ha parlato così della Roma e del Gasp
Altra vittoria in campionato per la Roma, che con i tre punti conquistati in trasferta contro il Sassuolo aggancia il Napoli in vetta alla classifica dopo 8 giornate. A parlare dei giallorossi questa volta è Fabio Caressa, che ha inserito Wesley e Dybala nella top 11 del turno appena concluso, spendendo anche belle parole per Gian Piero Gasperini: “Secondo me è in crescita come tutta la Roma, che continua a essere solidissima a livello difensivo. Prende pochissimi gol, rischia meno di tutte le altre e deve trovare qualcosa in avanti. Ma nell’ultima ho trovato un Dovbyk in crescita, credo che il suo sia un problema psicologico, deve sentirsi al centro del progetto ed è quello che sta provando a fare Gasperini. Anche Koné sta facendo una grande stagione, così come Cristante che è uno dei più sottovalutati del campionato. Ha un’importanza fondamentale, se tutti lo fanno giocare ci sarà un motivo. Poi quello era il ruolo che faceva all’Atalanta, quasi trequartista”. Sul Gasp ha dichiarato: La situazione di gioco tale da riempire l’area con i centrocampisti quando sei in difficoltà con le punte è stata criticata, ma io sono d’accordissimo. Lo ha sempre fatto Gasperini quando non aveva la punta che segnava ed è una grande scelta tattica. Altro che dire ‘deve giocare quello e questo’. Gasperini merita rispetto, per la sua carriera, per come ha cambiato il calcio, perché lo ha cambiato lui e ora giocano tutti come giocava lui all’inizio. Bisogna dargli fiducia, tra l’altro la Roma magari non gioca bene e non segna tanto, ma è in testa ed erano 12 anni che non accadeva a questo punto. Wesley può diventare davvero decisivo e sta crescendo sia a destra che a sinistra”. Il volto di Sky conclude parlando di Dybala: “Terza partita consecutiva, grande condizione atletica, fate gli scongiuri se siete romanisti. Ora è l’uomo in più quando gioca, Gasperini sta cercando di riportarlo in una posizione più offensiva. Lui ogni tanto dice ‘Paulo, lì davanti’, perché non vuole che faccia la regia. A lui interessa che Dybala sia nei 20 metri finali, perché deve correre meno e quindi è più lucido, poi lì è decisivo. Prima o poi troverà anche sintonia con l’attaccante, magari Dovbyk in cui credo più che in Ferguson. Così Gasp sta cercando di ovviare a certi problemi. Lui dà una palla meravigliosa a Cristante e la chiude di destro. Quello è il Dybala che vuole Gasperini”.
