Chissà, forse semplicemente non è scattata la scintilla: Paulo Fonseca e Alessandro Florenzi non sono protagonisti di un rapporto idilliaco. Per il terzino della Nazionale quest’inizio di stagione si sta rivelando un mezzo incubo: dopo l’addio di De Rossi era chiamato ad essere il leader della Roma, dentro e fuori dal campo. In pochi mesi, la vita calcistica di Florenzi si è ribaltata e potrebbe avere un clamoroso epilogo già durante la sessione invernale di calciomercato.
Sei partite consecutive partendo dalla panchina, contando campionato ed Europa League. Neppure la sfilza di infortuni che ha colpito la Roma in questo periodo ha permesso a Florenzi di trovare spazio dal primo minuto. Insomma, Alessandro è diventato una riserva e poco importa se Fonseca, in modo leggermente più elegante, a Parma lo abbia definito “un’opzione”.
Florenzi oggi è la quarta scelta tra i terzini, dopo Kolarov, Spinazzola e persino Santon. Come esterno alto gli vengono preferiti i vari Kluivert, Zaniolo, Pastore, Perotti e Under. E a centrocampo è stato sopravanzato anche da un centrale di difesa come Mancini. Una situazione per certi versi surreale.
Ecco, allora, che Florenzi sta valutando l’addio a gennaio per non perdere gli Europei della prossima estate con la Nazionale. In Italia sulle sue tracce ci sono da tempo Inter e Fiorentina, mentre dall’estero si parla di un interessamento del Lione (che ha in panchina Rudi Garcia, suo ex tecnico) e dello Shanghai Shenhua, club della massima divisione cinese dove milita anche El Shaarawy.