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Paolo Rossi, la storia di un campione umile

Paolo Rossi ci ha lasciato troppo presto a causa di una brutta malattia, era uno degli eroi del Mondiale del 1982, ma non solo, era un simbolo per l’Italia, non solo quella che ama il pallone. Dopo la sua straordinaria carriera di calciatore è stato un apprezzato opinionista e commentatore sportivo e i tanti che hanno avuto la fortuna di conoscerlo concordano sul fatto che fosse un uomo umile, semplice e sempre disponibile, una brava persona insomma, cosa per nulla scontata se si pensa al mondo del calcio di oggi.

Classe 1956, Paolo Rossi è nato a Prato, ma fu probabilmente Vicenza la città che lo adottò e più di ogni altra lo amò profondamente. La città veneta fu proprio quella dove sul campo raggiunse la notorietà come calciatore e vi restò sempre molto legato, tanto che proprio qui si celebrarono i suoi funerali nel 2020.

Al Lanerossi Vicenza, Rossi ebbe un ottimo rapporto con l’allenatore Giovan Battista Fabbri, che fu l’artefice della sua trasformazione tattica da ala a centravanti puro. Molto importante per la carriera di Paolo Rossi fu anche il suo rapporto amichevole con il commissario tecnico dell’Italia di quegli anni, Enzo Bearzot, che lo volle tra i convocati per il campionato del mondo 1978. Bearzot fu anche uno dei pochi a credere all’innocenza di Pablito al momento dello scandalo scommesse che lo travolse. Nonostante una sostanziale opposizione generale, l’allenatore decise anche di convocarlo al campionato del mondo 1982, che lo consacrò assieme ai suoi compagni.

Le pagine di storia del pallone al pari delle notizie sportive che appassionano i tifosi sanno regalare memorabili emozioni e tra le più grandi ci sono senza dubbio quelle del 1982

Italia-Brasile 3-2

Italia-Brasile 3-2 è una delle più epiche pagine del nostro calcio e Paolo Rossi ne è stato indiscusso protagonista. Giocata allo Stadio di Sarriá di Barcellona il 5 luglio 1982, durante il secondo turno eliminatorio del Campionato del Mondo giocato quell’anno in Spagna, questa partita non solo è uno straordinario ricordo per gli italiani, compresi quelli non particolarmente appassionati di calcio, ma viene universalmente riconosciuta come uno dei più memorabili match calcistici di tutti i tempi.

La vittoria dell’Italia portò all’eliminazione del Brasile, team che si era presentato al mondiale come uno dei più titolati per la vittoria finale. Le reti di Rossi scrissero un finale diverso. L’Italia dell’82 era stata fino a quel momento piuttosto opaca e stampa e tifosi non si aspettavano molto dal mondiale, davanti ad un avversario come i brasiliani poi, l’esito sembrava già scritto.

Dopo appena 5 minuti di gioco Rossi andò in rete con un colpo di testa. Al 12’ Socrates pareggiò, ma al 25′ Rossi, approfittando di un errore del Brasile, portò il risultato sul 2-1 per l’Italia. Anche il secondo tempo su molto emozionante e decisamente combattuto e Falcão riuscì a pareggiare, ma il risultato non si sarebbe fermato al 2-2.

Al 74′ del secondo tempo, un tiro di Tardelli, corretto da Paolo Rossi, portò il risultato sul 3-2 per l’Italia e nonostante l’impegno profuso in attacco dal Brasile, sarebbe stato proprio questo il risultato finale consegnato alla storia.