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“Non giocherà in Serie A”: Juventus, il ‘verdetto’ è spaventoso | Panico tra i tifosi

Uno sconsolato Max Allegri/ fonte ANSAFOTO

La Corte d’Appello della Figc ha ufficializzato le motivazioni della penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus. 

“La Juventus ha commesso un illecito disciplinare sportivo tenuto conto della gravità e della natura ripetuta e prolungata della violazione”. Così si legge nelle motivazioni della sentenza per quanto concerne il processo per le plusvalenze.

Dopo il verdetto degli scorsi giorni che ha inflitto il -15 in classifica alla Juventus, in molti si sono chiesti il motivo del proscioglimento delle altre società che nel corso delle stagioni hanno fatto operazioni con il club bianconero.

La Corte d’Appello della Figc ha chiarito e motivato questo provvedimento sottolineando: “Non sussistono evidenze dimostrative specifiche per le altre società. Nei fatti nuovi sopravvenuti non sussistono evidenze dimostrative specifiche che che consentono di sostenere l’accusa e tanto meno appare possibile sostenere che vi sia stata una sistematica alterazione di più bilanci”.

All’interno delle 36 pagine di motivazioni, sono tantissimi i richiami alle svariate  intercettazioni che hanno indotto l’accusa a riaprire il processo. Dopo la pubblicazione della motivazioni da parte della Corte Federale d’Appello, il club bianconero ha pubblicato una nota ufficiale in cui ha annunciato che farà ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.

Non finisce qui: la situazione potrebbe peggiorare

Cosa succede adesso? I tifosi della Juventus sono fortemente preoccupati e temono una nuova penalizzazione anche in virtù del prossimo processo sulla cosiddetta “manovra stipendi”. Il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Paolo Ziliani, ha tutt’altro che tranquillizzato il popolo bianconero.

Sui social ha tracciato un quadro di ciò che potrebbe avvenire che, se confermato, sarebbe drammatico per la Juventus: “Avendo i giudici chiarito che la Juventus, per quanto attiene al processo plusvalenze, ha commesso illecito sportivo alterando la regolarità dei campionati, anche il processo manovra-stipendi darà identico esito”.

Nuovi guai in vista per la Juventus
Il nuovo direttore generale della Juventus Maurizio Scanavino allo Juventus Stadium per l’amichevole contro il Rijeka/ Ansa Foto

Rischio retrocessione: il quadro per la Juventus si fa nerissimo

Il giornalista ha poi proseguito: “La sanzione sarà però più pesante per la maggiore gravità dell’illecito commesso, addirittura in due diverse stagioni, con la partecipazione attiva di due dirigenti (Agnelli e Paratici) e di 40 tesserati, 23 nel 2019-2020, 17 nel 2020-2021. 

Saranno i giudici a determinare la nuova sanzione, ma quel che è certo è che il prossimo campionato la Juventus non lo giocherà in Serie A. Dalla retrocessione in Serie B o Serie C fino a un provvedimento di radiazione è tutto possibile vista la gravità dei reati”.