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Lacrime nella Capitale: tragico annuncio dei famigliari | Purtroppo non è più tra noi

Simbolo di lutto/ fonte Calciomercatonews.com-ilromanista.it

Tremenda notizia in casa giallorossa, con la scomparsa che lancia nello sconforto tutto l’ambiente.

Nelle scorse ore una terribile notizia ha sconvolto completamente la Capitale: Alberto Ginulfi, ex portiere della Roma, è morto. L’annuncio è stato dato dalla famiglia. Non sono note nel dettaglio le cause del decesso, ma le indiscrezioni indicano che aveva alcuni problemi fisici legati all’età. Ginulfi aveva 81 anni.

Il classe 1941 era una bandiera della squadra capitolina. Ha infatti trascorso ben 13 stagioni con la maglia romanista addosso, fino al 1975. Verrà ricordato per sempre quindi nelle memorie del popolo giallorosso.

I funerali si sono tenuti a Castel Gandolfo, città in cui risiedeva ultimamente l’ex estremo difensore, giovedì 7 settembre alle ore 15.00, presso la Chiesa di San Tommaso da Villanova in Piazza Della Libertà.

La carriera di Ginulfi

Cresciuto proprio nel settore giovanile della Roma, fece il suo esordio in Serie A nel 1962. Rimase come portiere di riserva nella Capitale per tanti anni, fino a che riuscì a conquistare la maglia da titolare nel 1969-70. Difese la porta giallorossa per ben tre stagioni come prima scelta, prima di perdere il posto in favore di Paolo Conti.  Dopo aver perso importanza nelle gerarchie giallorosse quindi decise di lasciare la Capitale. Nel suo periodo alla Magica riuscì a vincere due Coppe Italia e una coppa Anglo-italiana.

La sua carriera proseguì poi prima al Verona, dove fu titolare fisso, poi alla Fiorentina, dove tornò ad essere una riserva, e infine, nell’ultima stagione da calciatore, difese i pali della Cremonese in Serie B. Dopo il ritiro Ginulfi divenne preparatore dei portieri.

Alberto Ginulfi ai tempi della Roma durante un allenamento/ fonte LaRoma24-ilromanista.it

Ginulfi e il celebre rigore parato a Pelé

Il compianto estremo difensore salì alla ribalta soprattutto nel 1972, quando durante un amichevole tra la Roma ed il Santos disputatasi allo stadio Olimpico, riuscì a neutralizzare un calcio di rigore a O’Rey, che in quel momento era il più forte calciatore del mondo. Al termine della gara poi il fenomeno brasiliano fece i complimenti a Ginulfi per essere riuscito a parare il penalty.

E’ stato sicuramente il punto più alto della sua carriera, e rimarrà per sempre un ricordo indelebile nella mente e nel cuore dei familiari, degli amici e di tutti i tifosi romanisti.