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Alla fine è successo davvero: ‘Conte pronto da novembre’ | La panchina è tutta sua


Antonio Conte/ fonte LaPresse-ilromanista.it

Svolta nel futuro di Antonio Conte: l’allenatore salentino torna in panchina. Nuova avventura per lui a partire da novembre. 

Antonio Conte è fermo dallo scorso 26 marzo, giorno in cui il Tottenham ha annunciato la fine del rapporto professionale tra le parti: “L’allenatore Antonio Conte ha lasciato il club di comune accordo. Abbiamo ottenuto la qualificazione in Champions League nella prima stagione con lui. 

Lo ringraziamo per il contributo dato e gli auguriamo ogni bene per il futuro”. La notizia era nell’aria e si è consumata dopo meno di 18 mesi dal suo insediamento sulla panchina degli Spurs. Le cause che hanno portato al divorzio sono molteplici, tra le quali un rapporto ormai deteriorato e ai minimi termini con lo spogliatoio.

Tra i motivi dell’addio anche alcune tensioni con la società dovute a visioni differenti sul mercato. L’allenatore salentino, dopo sette mesi dall’addio al Tottenham, è al momento ancora senza squadra.

Nel corso di ‘Together Black and White Show’, evento celebrativo dei 100 anni della famiglia Agnelli alla guida della Juventus, Conte ha parlato del suo futuro: “Per adesso mi godo la famiglia, ho fatto una scelta abbastanza precisa quando ho deciso di fermarmi col Tottenham. 

Quale sarà il futuro di Conte?

Di base c’è la volontà di riposare e godermi un pochettino la famiglia. Poi nel percorso possono succedere tantissime cose”. Questa chiosa finale del tecnico salentino è stata da molti interpretata come un’apertura ad una nuova avventura professionale.

Del resto, nel corso di tutti questi mesi dopo la fine del rapporto professionale con il Tottenham, non sono di certo mancate proposte o interessamenti sia in Italia che in Europa nei suoi confronti. Ultimamente si è parlato fortemente di Roma e Napoli, viste le situazioni molto precarie di Mourinho e Garcia.

Antonio Conte/ fonte LaPresse-ilromanista.it

Conte può usufruire a novembre del Decreto Crescita

La società azzurra, in particolare, sta provando il forcing per convincere Conte ad accettare la panchina e di prendere il posto di Garcia. La trattativa non è semplice, come spiegato anche dal dirigente sportivo Enrico Fedele a Tmw Radio: “ADL è il numero 1 nel fare i conti e il -1 nel fare le squadre. In questo momento il management è stato azzerato ed è stato un errore. 

Ha sbagliato la scelta ADL, Conte prima di novembre non può venire perchè deve aspettare due anni prima di poter usufruire del Decreto Crescita e così deve stare fermo ancora. Per me ADL sbaglia ad aspettare ancora altro tempo. E’ una strada senza uscita”.