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Zaniolo, alla fine ha confessato tutto: “Mi dispiace da morire” | La verità è venuta alla luce

Nicolò Zaniolo con la maglia della Roma/ fonte ANSAFOTO-ilromanista.it

Le dichiarazioni dell’ex fantasista della Roma raccontano tutto ciò che è successo, lasciando senza parole i tifosi.

Negli ultimi giorni il calcio italiano è stato scosso dalla notizia riguardante le scommesse. Sono tanti i calciatori del nostro campionato coinvolti in questa vicenda, che può portare a un nuovo e clamoroso scandalo. Tra questi c’è anche Nicolò Zaniolo, che stando a quanto riportato dalle ultime indiscrezioni è accusato di aver scommesso anche durante il suo periodo in giallorosso.

L’attaccante classe 1999 infatti ha anche lasciato il ritiro della nazionale insieme al compagno Sandro Tonali in seguito alle pesanti accuse che hanno portato la polizia a Coverciano, e al momento è di nuovo nell’occhio del ciclone per vicende extra campo. Quello che sta per succedere però è veramente clamoroso.

Il ragazzo infatti ha confessato tutto, facendo venire alla luce tutta la verità sulla vicenda. Le sue parole suonano come un campanello d’allarme per lui e per tutto il calcio italiano.

Le parole di Zaniolo

Dopo l’arrivo della polizia nel ritiro della nazionale azzurra, il giocatore dell’Aston Villa ha dato la stessa versione dei fatti a tutti. Zaniolo infatti non si sarebbe mai tradito, e sia ai familiari che ai suoi agenti avrebbe confermato le stesse cose, ritenendosi innocente e dichiarando di non aver mai scommesso sul calcio. Di seguito le sue parole.

”Io non scommetto, e men che meno sul calcio. Ho giocato su delle piattaforme online che non sapevo fossero illegali, ma a poker o a black jack. Nulla di più. E mi dispiace da morire perché, fra Aston Villa e nazionale, in questo momento le cose stavano finalmente andando bene”.

Nicolò Zaniolo con la nazionale azzurra/ fonte LaPresse-ilromanista.it

Cosa rischia Zaniolo?

In queste giornate di agitazione per il nostro calcio, il pensiero è sicuramente quello di capire quali potrebbero essere le ripercussioni sui club e sui calciatori coinvolti. Tutte le parti in causa sono al momento al lavoro per scoprire quanti più dettagli possibili sulla vicenda e cercare di esprimere un giudizio. Per questo però ci vorrà sicuramente tanto tempo.

Per quanto riguarda Zaniolo, e anche gli altri giocatori, nel caso in cui venisse messo sotto indagine anche dalla procura federale per aver scommesso sul calcio, il rischio sarebbe quello di una squalifica di almeno 3 anni. Un tempo enorme, che gli farebbe bruciare letteralmente una carriera cominciata alla grande, e che rischia di aver preso la peggiore delle pieghe.