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Fa fuori la Roma e poi ‘sparisce’: tutta la Capitale in lacrime | Per i tifosi una pugnalata in petto

Tifosi giallorossi presenti in curva allo stadio Olimpico/ fonte LaPresse-ilromanista.it

Un triste epilogo per i supporters romanisti, con la ferita che difficilmente si rimarginerà a breve.

Nella serata di giovedì la Roma sarà impegnata all’Olimpico nel terzo match della fase a gironi di Europa League contro lo Slavia Praga. Una gara fondamentale quindi per provare a strappare il passaggio del turno, e magari riproporre il meraviglioso cammino della passata stagione nella competizione.

La squadra di Mourinho è appaiata in testa al gruppo G con gli avversari cechi a quota 6 punti, e la partita in programma nelle prossime ore potrebbe essere decisiva per sancire chi otterrà il primato.

Ma per i tifosi romanisti non ci sono notizie felici, in quanto la loro squadra è già stata fatta fuori dalla competizione. Una vera e propria pugnalata dunque per i supporters, ai quali non resta che un mare di lacrime.

L’uomo che ha buttato fuori i giallorossi

Quando si pensa al match tra la Magica e il club ceco non può che tornare alla mente dei tifosi romanisti la sfida dei quarti di finale di Coppa Uefa del marzo 1996. La Lupa, dopo aver perso per 2-0 in Repubblica Ceca, affronta la gara di ritorno con la voglia di ribaltare tutto. In uno stadio Olimpico strapieno in effetti i giallorossi vanno sul 3-0, ma a pochi minuti dal fischio finale un gol dello Slavia rende vani tutti gli sforzi fatti.

L’autore di quella rete per i cechi fu Jiri Vavra. E’ stato proprio l’ex centrocampista, sparito per anni dai grandi riflettori, a ricordare le sensazioni di quella partita e soprattutto degli attimi prima della realizzazione decisiva. Il 48enne infatti è stato intervistato da Il Corriere dello Sport raccontando l’aneddoto di una serata tragica per la Roma.

Vavra abbracciato da un compagno di squadra dopo lo storico gol alla Roma/ fonte Instagram ufficiale Slavia Praga- ilromanista.it

Il racconto di Vavra

”Il mio gol un incubo? Lo immagino, ma i laziali hanno gradito. Ricordo che c’erano 70 mila spettatori, non pensavo che ce l’avremmo fatta. La parte peggiore è stata dopo il 3-0 perché c’era così tanto casino che non riuscivamo a parlare nemmeno tra di noi. Poi la Roma ci sottovalutò pensando di aver compiuto la missione”.

Quando vidi quel pallone, calciai dritto senza pensarci. Giovedì? Spero che la storia non cambi. E che possiamo vincere: credo che lo Slavia Praga abbia le potenzialità per fare un altro scherzetto alla Roma”.