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‘Quasi un miliardo e mezzo di debiti’: situazione economica drammatica | Cosa rischia il club

Il capitano giallorosso Lorenzo Pellegrini in azione durante un match amichevole tra Roma e Barcellona/ fonte LaPresse-ilromanista.it

Dichiarazioni agghiaccianti da parte del presidente del club, che fanno tremare tutti i tifosi e gli addetti ai lavori.

Il calcio di oggi vede lo spostamento di somme di denaro veramente alte. I prezzi dei cartellini dei calciatori crescono sempre di più, così come i loro ingaggi e le commissioni percepite dagli agenti. Questo giro immenso di soldi però sta dando vita ad un fenomeno molto diffuso, ovvero quello dell’indebitamento da parte dei club.

Molto spesso infatti le società, per far fronte alle esigenze del mercato e pagare le tasse, chiedono soldi in prestito, che il più delle volte non riescono a restituire, rischiando così molte volte la bancarotta. E’ proprio questo il caso di una squadra che è uscito fuori nelle ultime ore.

Le ultime dichiarazioni rilasciate dal presidente infatti hanno lasciato tutti senza parole. A quanto pare la situazione del club è a dir poco drammatica, visto che ha raccolto l’esorbitante cifra di un miliardo e mezzo di debiti, andando incontro a rischi incredibili.

I tifosi tremano

Di recente Joan Laporta, presidente del Barcellona, ha parlato ai suoi soci. Durante il discorso il numero uno del club catalano si è soffermato sulla critica situazione economica che stava vivendo la società, che aveva debiti elevatissimi all’inizio del suo secondo mandato in blaugrana.

Laporta ha poi raccontato di come lui e gli altri membri della dirigenza sono riusciti a risollevare le sorti del Barça, affermando che si questo fosse stato un’altra azienda sarebbe già fallita da tempo.

Il presidente del Barcellona Joan Laporta/ fonte Ansafoto-ilromanista.it

Le parole del numero uno del Barça

”Quando siamo arrivati, i primi tre mesi del nostro mandato coincisero con la fine della stagione 2020-2021. Quello che abbiamo fatto è stato ottimizzare i nostri sforzi per… salvare il club. Salvarlo dall’essere messo in ginocchio. C’erano debiti per 1,3 miliardi di euro e la maggior parte del debito era a breve termine”.

”C’era un patrimonio netto negativo di 455 milioni di euro. In qualsiasi azienda privata avrebbero avviato una procedure di bancarotta. Abbiamo preso decisioni coraggiose e abbiamo salvato il club dalla tragedia. Con questo livello di patrimonio netto negativo di poco più di 400 milioni, avrebbe comportato la bancarotta. Perché era importante affrontare la situazione… per la tranquillità dei proprietari (membri) e in secondo luogo per la credibilità degli investitori”.