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Ufficiale Milan, siglato un contratto triennale | Il futuro è tutto nelle sue mani

Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan, esulta al termine della partita contro il Genoa. 7 ottobre 2023 (© AnsaFoto)

Concentrati sul presenti ma sguardo puntato al futuro: i rossoneri mettono sotto contratto il talento fino al 30 giugno 2026.

Quando lo scorso giugno Gerry Cardinale aveva deciso di licenziare Paolo Maldini e Ricky Massara, la notizia aveva sorpreso tutti. La stagione era terminata da pochissime ore, le immagini delle lacrime di Zlatan Ibrahimovic erano ancora vive nella mente dei tifosi del Milan e Stefano Pioli aveva appena ordinato il rompere le righe.

I più sorpresi di tutti erano apparsi proprio i due dirigenti, che avevano ricostruito l’identità di una squadra fino a portarla alla conquista di uno scudetto che mancava da undici anni, e che avevano già iniziato a programmare la nuova campagna acquisti. Il motivo è da ricercarsi proprio nella sessione di mercato dell’anno precedente, considerata fallimentare e che aveva visto i due arrivi più importanti, Divock Origi e Charles De Ketelaere, scomparire dalle gerarchie così rapidamente da diventare il simbolo di un’annata complessa.

La posizione di Massara non è stata coperta, sono state assegnate maggiori responsabilità a Giorgio Furlani e Geoffrey Moncada, mentre la poltrona di diesse è stata occupata da Antonio D’Ottavio. Una scelta, quella del numero uno di RedBird, che aveva costretto anche a un repentino cambio di strategie per l’estate.

Un cambiamento che ha avuto come conseguenza un approccio molto più aggressivo sul mercato, come non si vedeva da anni.

Strategia

Il player trading è stato messo al centro della gestione del club: non esistono giocatori incedibili, al giusto prezzo chiunque è sostituibile. Con i soldi derivanti dalle cessioni si alimenta la campagna acquisti, cercando di creare un circolo virtuoso. L’esempio è stato immediato con gli arrivi finanziati dalla vendita di Sandro Tonali al Newcastle.

Si ragiona in termini di sfruttare occasioni a costo zero – come avrebbe potuto essere Thuram – o con contratti in scadenza a breve – come accaduto con Chukwueze, il cui contratto con il Villarreal terminava nel 2024. Naturalmente, è importante valorizzare i talenti del settore giovanile, un terreno su cui il Milan è più indietro rispetto a rivali come Inter o Juventus. Si vuole cambiare marcia, e per farlo si stanno iniziando a blindare i ragazzi più promettenti.

Alessandro Bonomi della Primavera del Milan mette la firma sul contratto. 2 novembre 2023 (© AnsaFoto)

Futuro

Uno dei gioiellini più importanti dell’academy del Milan è Alessandro Bonomi, classe 2006. È entrato a far parte del settore giovanile quando aveva soltanto otto anni, arrivando fino alla Primavera. In questa stagione ha già messo a referto tre gol e due assist in 769 minuti disputati.

Il giovane attaccante ha firmato il suo primo contratto da professionista fino al 30 giugno 2026. Un’altra firma importante dopo quella di Bartesaghi e presto potrebbe arrivare anche quella di Camarda.