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Rimpianto Roma, la dolorosa confessione: “L’ho sempre sognato…” | Purtroppo non ce l’ha fatta

La porta dello stadio Olimpico di Roma vuota/ fonte LaPresse- ilromanista.it

Annuncio straziante per il club capitolino, con il sogno che non si è mai realizzato.

Dopo un avvio complicato, la Roma sta rialzando pian piano la testa. Gli ultimi risultati ottenuti infatti hanno permesso agli uomini di Josè Mourinho di rientrare in corsa per un piazzamento tra le prime 4 del campionato, utile per ottenere la qualificazione alla coppa dalle grandi orecchie.

L’ambiente dalle parti di Trigoria chiaramente è tornato a sostenere pienamente la squadra dopo alcuni malumori in seguito alle prestazioni negative iniziali. Entrati nella fase cruciale della stagione, è fondamentale che i tifosi diano una mano ai propri beniamini, consentendo loro di rendere al meglio e raggiungere gli obiettivi prefissati, e, perché no, magari spingersi anche oltre.

La serenità riapparsa nel club giallorosso però è stata scalfita da alcune recenti dichiarazioni, che parlano di un sogno che non si è mai realizzato per la Roma, suscitando un velo di rimpianto che continua ad andare avanti nel tempo.

Triste rivelazione in quel di Trigoria

Di recente Marco Amelia, ex portiere nonché campione del mondo con la nazionale azzurra nel 2006, e da sempre, come da lui stesso confermato diverse volte, grande tifoso romanista, è stato intervistato da Radio Roma Television. L’ex estremo difensore ha parlato proprio della Roma, soffermandosi sul momento attuale della squadra, sul futuro di Mourinho e dei pali giallorossi e sul possibile ritorno di Totti in società.

Al termine dell’intervista però Amelia non ha perso occasione per esprimere tutto il suo rammarico per non aver mai giocato con la sua squadra del cuore. ”Ho sempre sognato di vestire la maglia giallorossa”. Queste le sue parole sul tema.

Marco Amelia ai tempi del Milan/ fonte Ansafoto- ilromanista.it

Amelia, un sogno quasi raggiunto

In realtà il componente della spedizione di Berlino 2006 (che ha vinto il mondiale senza mai scendere in campo) è cresciuto proprio nella primavera della Roma, senza però mai scendere in campo in prima squadra. Fu il Livorno ad acquistarlo nel lontano 2000, che puntò su di lui facendolo diventare uno dei migliori portieri italiani di quel periodo, guadagnandosi dunque la chiamata di Marcello Lippi.

Dopo la lunga esperienza in Toscana, Amelia ha cambiato diverse maglie, militando anche nel Milan e nel Chelsea, dove ha avuto una breve parentesi proprio con Josè Mourinho in panchina. L’occasione di tornare nella Capitale però non si è mai ripresentata, cosa che l’ex calciatore rimpiange ancora oggi