Annuncio dalla Spagna: ciao Roma, ci rivediamo a giugno | Ufficializzato il prestito secco
Troppo scetticismo sulla Roma in sede di mercato. Nonostante l’esonero Mourinho, il dimissionario Tiago ha assestato bei colpi. Ma c’è un arrivederci.
Una partenza un po’ così. La Roma si è presentata nella sessione invernale di calciomercato prendendo subito Dean Huijsen. Nulla da dire sul talentuoso juventino, in orbita nazionale olandese, promette davvero bene.
Ma alla Roma serviva altro: esperienza e certezze, vista l’annata in negativo di Mourinho. Mourinho non c’è più, è stato esonerato nel bel mezzo del mercato, portando altri dubbi sul futuro della Roma.
De Rossi da una parte, Tiago Pinto (il dimissionario Tiago Pinto) dall’altra hanno provato a rimettere le cose a posto. Uno recuperando giocatori: Pellegrini in primis, a quanto pare anche Renato Sanches (al netto degli infortuni) e Smalling (vedi sopra). L’altro con acquisti per certi versi anche sorprendenti.
Con Angelino viene risolta una grande criticità, quella del terzino sinistro, da sempre uno dei punti deboli della Roma di Mourinho. Lo spagnolo prelevato dal Gala ma di proprietà del Lipsia non avrà nella fase difensiva il suo punto di forza, ma in fase di proposizione potrebbe essere l’arma n più. Per non parlare di Baldanzi, davvero un colpo per presente e futuro, come Under 21 poi non c’entra nulla con l’indice di liquidità. Un ottimo giocatore ma soprattutto un ricambio per Dybala, la sua musa ispiratrice.
Doppia uscita
Se si parte dal presupposto che lo staff medico deve aver dato delle rassicurazioni, per forza, su Abraham, allora sì che la partenza di Andrea Belotti, destinazione Fiorentina, non deve essere considerata una sorpresa.
Parimenti la cessione di Kumbulla, avvenuta nell’ultimo giorno di mercato. Che fosse il sacrificato sull’altare dell’indice della liquidità lo si era capito già da un po’, bisognava scoprire soltanto dove sarebbe finito Marash. Niente ritorno all’Hellas, niente Cagliari: il difensore albanese terminerà la stagione, al netto dei suoi guai fisici, al Sassuolo. Che ha un disperato bisogno di ritrovarsi. Proprio come Marash Kumbulla.
Arrivederci Roma
Ma c’è anche un’altra partenza proprio al fotofinish. È in ambito femminile: Barbara Latorre lascia le campionesse d’Italia a titolo temporanea, per tornare nella sua Spagna, dove ha segnato grappoli di gol tra Prainsa Saragozza, Espanyol, Barcellona, Real Sociedad e Atletico Madrid.
L’ex difensore della nazionale spagnola femminile, classe 1993, dopo appena sei mesi in cui ha collezionato otto presenze, proseguirà l’annata nel Levante Planas, in prestito però. Arrivederci Roma.