Tradimento Mourinho, nel suo futuro i rivali di una vita | Indiscrezione esplosiva: può siglare il contratto

Sono volati gli stracci con la Roma. Rifiutata per la seconda volta l’Arabia, Mourinho si vede in un futuro con i rivali di una vita.

Ora che le acque si sono calmate, che ognuno è andato per la propria strada, c’è un sentiment di dispiacere misto ad amarezza, tutt’ora nell’aria nella Capitale, per il mancato lieto fine dell’esperienza di José Mourinho alla Roma.

Non perché è stato esonerato, tutte le storie, anche le più belle sono destinate a terminare. Ma per come è finita tra lo Special One e i Friedkin, che lascia l’amaro in bocca. I retroscena nel giorno in cui c’è stato il divorzio, la litigata con Ryan Friedkin (soprattutto) la mancanza di dialogo che da tempo c’era tra le parti, qualcosa di inversamente proporzionale sia all’affetto, tutt’ora dei tifosi, sia dei giocatori.

Sono volati gli stracci, come si suol, una macchia nell’esperienza di José a Roma, in una squadra la cui ultima finale (di Coppa dei Campioni) si perdeva nella notte dei tempi, ne sono arrivate due in altrettanti stagioni con Mourinho condottiero: una vinta (a Tirana), una persa (a Budapest) tra mille rimpianti e polemiche.

Olimpico sempre pieno, sold out su sold out. E ancora: l’affetto dei tifosi per l’allenatore portoghese, la stima di molti giallorossi che tutt’ora hanno soltanto pensieri felici per lo Special One, anche se lui credeva di avere una squadra scarsa. Un gran peccato

Roma e Mourinho voltano pagina

Troppo presto dire se l’avvento di Daniele De Rossi è stato un bene o male. Due indizi e altrettante vittorie fanno certamente bene alla classifica, ma non una prova che la Roma possa qualificarsi per la Champions League nella stagione che verrà.

Come i giallorossi, vogliosi di provarci, così Mourinho ha voglia di tornare subito ad allenare. Ha detto no per la seconda volta agli Arabi, non allenerà il Napoli. Potrebbe guidare i rivali di sempre. Questa l’eco di rumor fortissimi che si sentono addirittura in Italia.

Il passato si dimentica

Secondo quanto riportato da ABC, Jorge Mendes, l’agente di Mourinho, ha avuto mandato di cercare subito una squadra per lo Special One. E se fosse il Barcelona? Nessun problema. Esatto. Xavi è uscito allo scoperto, annunciando che a giugno lascerà il Camp Nou. Neanche il tempo di dirlo che il nome dello Special One è stato accostato a quello degli azulgrana.

Se così fosse, tecnicamente sarebbe un ritorno in terra catalana: dal 1997 al 2000, infatti, Mou è stato assistente prima di Brian Robson poi di Louis van Gaal al Barcelona. Le battaglie contro il Barcelona ai tempi dell’Inter del triplete, i Clasicos al vetriolo (in Liga e in Champions) e un dito in un occhio al compianto Tito Villanova con il Real Madrid: a Roma si dice che il passato non di dimentica, ma Mou ora è lontano da Roma. Lontanissimo!