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Colpo dal Belgio, un connazionale di Lukaku si avvicina a Trigoria | 15 milioni e l’accordo è fatto

Romelu Lukaku Belgio - ansa - ilromanista.it
Il belga Romelu Lukaku esulta con la sua nazionale – ansa – IlRomanista.it

Non solo Lukaku (al netto del riscatto), la Roma potrebbe avere un altro belga in vista della stagione che verrà. Pronti 15 milioni.

Il riscatto di Lukaku, ad oggi, è da tutto e il suo esatto contrario. C’è la quota sì al riscatto. Perché sì? Per tanti motivi: i Friedkin sono amici di famiglia con Todd Boehly, presidente del Chelsea, e potrebbero avere uno sconticino su quei 37 milioni da pagare per riscattare Big Rom.

Nonostante un lungo periodo un po’ così, l’attaccante belga ha dato ampie garanzie a livello di reti realizzate, la qualificazione alla Champions potrebbe dare quel quid in più. Ma c’è la quota no da prendere anche in considerazione.

Lukaku non è uno che si attacca molto alla maglia, ne ha cambiate già sette in carriera con dieci trasferimenti considerando quello doppio Chelsea-Inter-Chelsea. Potrebbe accettare la corte saudita in nome dei petroldollari. O peggio non accettare quanto i Friedkin hanno da offrirgli in caso di riscatto. Tant’è.

Di presunto c’è anche un embrionale sì da parte dell’attaccante belga, o così si vocifera: lo avrebbe detto proprio Romelu Lukaku ad alcuni compagni di squadra. In tal caso potrebbe avere un suo connazionale in giallorosso.

Un Diavolo Rosso

A prescindere da Lukaku, non è un segreto che tra le priorità della Roma ci siano dei difensori. Diego Llorente deve essere riscattato dal Leeds, per riprendersi Dean Huijsen serve un miracolo visto che è in prestito secco da una Juve che ha già fatto sapere di volerlo tenere, o comunque venderlo a cifre tanto esorbitanti. Che la Roma non potrebbe mai pareggiare.

E poi c’è Chris Smalling. Un perennemente acciaccato Chris Smalling, che al netto dei suoi problemi fisici ha il contratto in scadenza del 2025. Di rinnovo a oggi non se ne parla proprio, meglio cederlo che perderlo a zero. Ecco perché stanno spuntando difensori in ottica Roma. Pablo Marì, per esempio, ma non solo. All’orizzonte un Diavolo Rosso.

Zeno Koen Debast - ansa - calcioinpillole
Zeno Koen Debast con la maglia della nazionale belga – ansa – IlRomanista.it

Un difensore in hype

È da un annetto che stanno arrivando feedback positivi di Zeno Koen Debast, difensore dell’Anderlecht e della nazionale belga, classe 2003. Prodotto del settore giovanile del club di Bruxelles ha firmato lo scorso giugno il suo primo contratto da professionista.

Ha già debuttato in Europa e fatto parlare di sé a livello internazionale lo scorso maggio, uno dei migliori in campo del sorprendente blitz dei bianco-malva a Villlareal con annessa qualificazione ai quarti di Conference. Da due anni a questa parte, inoltre, Debast è nel giro della nazionale belga, portato dall’ex cittì Roberto Martinez. Chissà che Domenico Tedesco non stia pensando di convocarlo per Euro 2024. La Roma guarderebbe la prossima kermesse continentale con ulteriore interesse, con 15 milioni di euro da offrire all’Anderlecht.