Dalle minacce al tentato omicidio: ex Juventus nei guai fino al collo | La denuncia è gravissima

L’ex calciatore della squadra bianconera non riuscirà a prender sonno facilmente. Ecco che cosa è successo.

Vivere nel terrore è un qualcosa che non si può augurare a nessuno. Nemmeno al peggior nemico. Una disavventura che si intreccia tra aspetti personali e di campo, giunti praticamente al termine di una carriera leggendaria.

Nel suo ruolo aveva incantato tutti in giro per l’Europa e in Sudamerica, con milioni di tifosi che non hanno perso nemmeno un momento per acquistare la sua maglia. La notizia ha sconvolto in primis il giocatore e in seguito la sua famiglia.

Soltanto leggere parole come queste fa venire i brividi. E adesso che succede? Le indagini sono già partite e sembra proprio che siano stati rintracciati i responsabili. La notizia ha già fatto il giro del mondo e qualcuno potrebbe omettere di dire la verità per non subire conseguenze ancora peggiori.

Il mondo del calcio ancora una volta deve fare i conti con episodi molto gravi. Sembra così difficile scindere la parte sportiva da quella extra calcio. L’ex Juventus è pronto a combattere un’altra battaglia.

Pronto per una nuova battaglia

Secondo il quotidiano A Bola ci sarebbero delle novità importanti sul caso Di Maria. L’ex attaccante di Benfica e Juventus era stato minacciato e ora sarebbe stato individuato il colpevole.

Come riportato da Tuttomercatoweb “La Polizia Investigativa ha fermato, nella zona sud di Rosario, un uomo di 33 anni, membro del gruppo ultras più radicale del Newell’s Old Boys e sospettato di essere coinvolto nelle intimidazioni contro la famiglia del Fideo, che un anno fa avevano fatto sfumare la possibilità di un suo ritorno nel paese”.

Di Maria nei guai fino al collo

Durante una perquisizione è stato rintracciato Antonio Sebastián, accusato di essere l’esecutore materiale della banda guidata da Ficcadenti e di aver partecipato agli attacchi armati da quest’ultimo ordinati. Il calciatore avrà vissuto con grande tensione questi momenti.

“Le minacce facevano parte di una strategia per contendersi il controllo della tifoseria organizzata del Newell’s. I presunti mandanti (il 43enne Sergio Gabriel Di Vanni e il 30enne Alejandro Nicolás Ficcadenti) sono stati arrestati poco dopo la prima intervista rilasciata da Angel Di Maria in seguito al suo rifiuto dell’offerta del Rosario Central”.