Di questo passo non lo facciamo più: Roma, ultim’ora devastante | La pazienza per il nuovo stadio è agli sgoccioli

Non arrivano buone notizie in merito alla realizzazione del progetto dello stadio della Roma. La presentazione del progetto è a rischio

L’architrave della crescita economica e sportiva della Roma nei prossimi anni non può non essere il nuovo impianto di proprietà. Il presidente Dan Friedkin, dopo aver bocciato il precedente progetto che verteva sulla costruzione dello stadio nell’area dell’ex ippodromo di Tor di Valle, ha dato vita ad un nuovo dossier.

Un progetto completamente diverso da realizzare in un altro quadrante della città, individuato in totale sintonia con il Comune di Roma nel quartiere di Pietralata, a qualche centinaio di metri da uno dei poli ospedalieri più noti della Capitale.

Dan Friedkin sperava che tutto filasse liscio e che nessun ostacolo si frapponesse all’iter amministrativo, ma così non è andata. Tra decine di ricorsi presentati dai vari presunti Comitati per il ‘No allo stadio’ e da associazioni di residenti contrari alla costruzione dell’impianto, i tempi si sono a dir poco dilatati.

Un contrattempo dopo l’altro ha fatto sì che si accumulassero ritardi elefantiaci tanto che ad oggi, ormai a un passo dalla stagione estiva, del tanto preannunciato progetto definitivo non c’è ancora traccia.

Roma, lo stadio è una chimera: così non si può andare avanti

L’ultimo ostacolo in ordine di tempo ha preso le sembianze di una piccola area boscata presente all’interno dell’area in cui dovrebbe sorgere il nuovo stadio: un intoppo che in realtà potrebbe bloccare, se non affossare una volta per tutte, il progetto dell’impianto.

Secondo quanto riportato da alcuni quotidiani proprio questa vicenda del bosco di Pietralata ha in effetti rallentato ulteriormente il percorso che dovrebbe portare alla presentazione del progetto definitivo da parte dei Friedkin.

Roma, i Friedkin non ne possono più: salta tutto?

Qualche tempo fa il tanto atteso e auspicato passaggio sembrava imminente: da alcune voci provenienti dall’interno della società la data del 21 aprile scorso, il Natale di Roma, poteva rappresentare uno snodo decisivo proprio per il progetto dell’impianto.

Invece niente da fare ed ora sembra che per arrivare al fatidico appuntamento sia necessario attendere fino al prossimo autunno. Nel frattempo la Roma dovrà completare alcuni passaggi essenziali come gli scavi e le indagini archeologiche, al termine delle quali fissare una data per la presentazione del progetto. Appuntamento all’inizio del prossimo mese di ottobre.