Non aspetto che mi cacciate voi: il tecnico presenta le dimissioni | Il contratto è stato stracciato
Il tecnico non ne poteva più e anche la squadra aveva smesso di seguirlo: impossibile andare avanti in queste condizioni.
Una stagione di alti e bassi, con quelle conferme che non sono mai arrivate fino in fondo. Quando la scelta iniziale di una società non è di primissimo piano, almeno a livello di profilo del tecnico, di fronte alle prime critiche crolla tutto il castello.
Esattamente quello che sta succedendo in queste ore, con il tecnico che si è preso qualche ora di tempo per decidere quale sarebbe stato il suo futuro. Difficile se non impossibile proseguire in queste condizioni.
Al di là dei risultati che non arrivavano infatti i tifosi hanno alzato il rumore del proprio disappunto. La squadra non ha ancora un’identità e di questo passo la qualificazione alla prossima Champions League si fa durissima.
Un’eventualità che nessuno vorrebbe prendere in considerazione visto il blasone del club in questione. Le ultime ore sono state davvero frenetiche e proprio da questa scelta può partire una nuova rivoluzione. I tifosi non vedono l’ora di voltare pagina.
Il tecnico si dimette
Fare un passo indietro per il bene del club, sottolineando valori importanti come la dignità e la coerenza. Stiamo parlando della panchina di una big che, per diversi motivi, non è ancora riuscita a imporsi in questa Serie A.
Al di là della vittoria contro l’Inter infatti la squadra bianconera non ha saputo mettere in fila prove più convincenti, rafforzando la posizione del proprio tecnico. Stiamo parlando ovviamente del futuro di Igor Tudor.
Tra sogno e realtà
Per alcuni tifosi bianconeri questa sarebbe la soluzione ideale tuttavia Igor Tudor è ancora l’allenatore della Juventus. Un tweet ironico comparso su X ha creato un po’ di scompiglio ma nulla di più. L’ex tecnico del Verona ha ancora delle chance da giocarsi.
Il futuro dell’ex calciatore dipenderà come sempre dai risultati e dalle prestazioni. L’ultimo Juventus-Milan è stato uno spettacolo abbastanza deprimente da una parte e dall’altra. Serve una scossa altrimenti le parole esonero e dimissioni torneranno in tendenza proprio sulla piattaforma più calda.