Retroscena Roma, il tecnico parla dell'addio: 'Questa cosa mi ha offeso...'

Le recenti parole del famoso allenatore hanno lasciato tutti a bocca aperta. Ha svelato infatti un retroscena che solo in pochi conoscevano

La qualificazione in Europa League conquistata allo scadere ha reso meno amaro il finale di stagione della Roma. Nonostante la sconfitta contro il Siviglia nella finale di Budapest i giallorossi hanno saputo reagire e sono riusciti a limitare i danni. Il club capitolino può guardare con fiducia alla prossima stagione e spera di potersi migliorare ulteriormente.

Sono diversi i punti fermi da cui ripartire ma, allo stesso tempo, sono anche molti i dubbi da sciogliere da qui a pochi giorni. Per cercare di ripartire al meglio, infatti, la Roma avrà bisogno di chiarezza e dovrà capire fin da subito su quali giocatori poter contare. Il discorso vale anche per Mourinho, la cui permanenza non è stata ancora ufficializzata.

L’ex tecnico dell’Inter, nella consueta conferenza post Spezia, ha fatto sapere di voler rimanere nella capitale ma, per il momento, non sono arrivate comunicazioni da parte della società. L’ipotesi di un suo addio si era palesata specialmente dopo la sconfitta in finale di Europa League. In molti pensavano che il portoghese potesse intraprendere una nuova avventura per confrontarsi con competizioni più prestigiose.

Roma, Mourinho verso la permanenza

La corte del Paris Saint Germain non è mai venuta meno e, nonostante lo Special One sia indirizzato a restare, un’eventuale offerta potrebbe cambiare le carte in tavola. Proprio per questa ragione non bisogna dare nulla per scontato. Nel frattempo sono arrivate le parole di un allenatore che sulla panchina giallorossa ha scritto la storia di questo club.

Stiamo parlando di Fabio Capello, tecnico che ha guidato la Roma allo scudetto della stagione 2000/2001. Il mister friulano ha parlato del leggendario successo, facendo dichiarazioni piuttosto inaspettate.

Capello: “Dopo lo scudetto partii, ero offeso”

“I festeggiamenti li hanno fatti solo i tifosi. Ero abituato, negli altri club, a feste pazzesche fino alle 5 del mattino, con le famiglie. Invece la cosa assurda fu che non si organizzò una cena a livello societario. Quella sera andai al ristorante per i fatti miei. Quando ci fu l’evento al Circo Massimo, avevo già comprato i biglietti per uno dei miei viaggi avventurosi e, offeso, partii”, ha svelato Capello.

Insomma, un epilogo inaspettato dopo aver ottenuto un trofeo che ancora oggi viene ricordato da migliaia di tifosi. Nonostante questo piccolo dettaglio l’ex Real Madrid ha ribadito che quelli in giallorosso “sono stati cinque anni favolosi”, impreziositi da successi che gli hanno regalato emozioni del tutto uniche e indimenticabili.