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Problemi per lo stadio, adesso è tutto sospeso | Presa una decisione ufficiale

Il calcio e il problemone stadi
Da Roma a Milano il passo è breve. Voglia di stadi e tutta una serie di infinite criticità – IlRomanista.it

Da Roma a San Siro il passo è breve, quante criticità ovunque: problemi per lo stadio anche in altre città, dove è tutto sospeso.

A Roma le consultazioni per lo stadio non hanno ancora portato nulla di concreto, figuriamoci a Milano. Il rinvio per il ricorso al Tar del Comune su San Siro è solo uno dei molteplici problemi che attanaglia il Giuseppe Meazza, stadio della discordia, sia per Milan che per Inter, entrambe stanno cercando nuove strade, nonostante il Sindaco Sala sia cercando di porre un freno al trasloco dei due club meneghini.

Il Primo Cittadino di Milano ha proposto un incontro ai club, che avrebbero però rifiutato convinti di voler andare via causa lungaggine dell’iter burocratico, così il Sindaco potrebbe fare ricorso contro il parere del Ministero della Cultura sul vincolo storico del Secondo anello del Meazza: “Arreca danno economico significativo al Comune e ai contribuenti”.

Situazione molto ingarbugliata. Da un lato Sala, dall’altro il Milan, alquanto stufo di questa situazione francamente troppo ferma da troppo tempo “Noi abbiamo provato a fare il progetto San Siro – allarga le braccia uno sconsolato Giorgio Furlani, amministratore delegato del Milan – ora ci siamo buttati su San Donato”.

Anche in casa Inter si pensa a un futuro lontano dal Meazza. Lo si evince chiaramente dalle parole di Alessandro Antonello, responsabile attività aziendali dell’Inter: “Progetto San Siro ancora in stand by. Sono quattro anni che lavoriamo sul nuovo stadio a San Siro perché lo riteniamo un luogo strategico, ma l’infrastruttura evidenzia segni di inadeguatezza. Nasce da qui l’idea di trasferirsi a Rozzano, un’ipotesi percorribile, traffico permettendo.

Niente restyling, attendere prego

Il problema stadio è più che mai d’attualità a Parma, dove i ducali sognano il ritorno nel loro habitat naturale, in Serie A. E vorrebbero un restyling del Tardini. Già, vorrebbero. Invece devono attendere.

La brutta notizia arriva direttamente dal Comune, che ha annunciato lo slittamento dell’esito della Conferenza dei Servizi, che resta comunque aperta. Serviranno maggiori chiarimenti e altri documenti per ampliare il dossier richiesto dagli enti facenti parte della Conferenza dei Servizi: previsti tempi lunghi, il progetto non andrà in Consiglio Comunale prima del 2024.

Stadio Ennio Tardiini di Parma
Stadi, Olimpico e San Siro: tante complessità anche al Tardini di Parma – IlRomanista.it

Burocrazia, il male di questa Italia

La pachidermica lentezza della burocrazia sta bloccando molti club, che vorrebbero modernizzarsi, ma non possono. Neanche a Parma dove un comunicato ufficiale evidenzia quante criticità bisogna risolvere per andare avanti, prima di fare due passi indietro, però.

“Sono stati chiesti chiarimenti ed integrazioni alla documentazione progettuale come ordinariamente succede”. Cambiano i protagonisti, ma è la solita solfa: “Tale richiesta ha comportato la sospensione dei termini che decorreranno nuovamente solamente in esito alla ricezione delle integrazioni e ad una verifica formale di completezza”. Attendere, prego. Nel frattempo addio investimenti.