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Dopo la Roma voglio il Napoli: da alleato diventa nemico | Grande amarezza da parte dei tifosi

Azione di gioco del recente match di Serie A tra Roma e Napoli/ fonte LaPresse- ilromanista.it

Decisione presa per il futuro, che sarà a tinte azzurre per la rabbia della piazza, non felicissima di questo approdo all’ombra del Vesuvio. 

Mentre la stagione prosegue, le società si stanno già muovendo in prospettiva futura, cercando di programmare quanto meglio il futuro dei rispettivi club.

Allo stesso tempo però anche calciatori, dirigenti e allenatori si guardano intorno, cercando di capire quali sono le chance di rimanere in una squadra e chi invece sarebbe interessato a loro.

Alcuni di questi però hanno deciso già dove proseguire la loro carriera, e uno in particolare ha optato per il passaggio al Napoli dopo essere stato nella Capitale.

Ecco chi vuole trasferirsi in azzurro

La scorsa estate il Napoli ha perso un elemento chiave del suo organigramma societario, ovvero Cristiano Giuntoli, passato alla Juventus. Per sostituirlo il patron Aurelio De Laurentiis ha optato per Mauro Meluso, ex direttore sportivo dello Spezia. Le cose però non sono andate molto bene visti i risultati pessimi che la squadra sta ottenendo in questa stagione.

Di conseguenza si è cominciato a vociferare anche di un possibile cambio nel ruolo di ds. Un po’ a sorpresa però in questo senso nelle scorse ore è arrivata una candidatura per il presidente partenopeo. Gianluca Petrachi, ex dirigente tra le altre della Roma, prendendo parte ad un’intervista ai microfoni di Tv Play, si è praticamente offerto al Napoli, dicendosi ben felice di approdare nella dirigenza azzurra.

Gianluca Petrachi ai tempi della Roma/ fonte Ansafoto- ilromanista.it

Le parole di Gianluca Petrachi

”La piazza di Napoli è importantissima. Quello che si è creato nelle ultime stagioni è stato straordinario: ha sempre viaggiato a ritmi altissimi sia in Italia che in Europa. Le motivazioni per andare in una società del genere sono altissime, mi piacerebbe ripartire da lì ma chiaramente non dipende dal sottoscritto, ma dalle intenzioni della società e dal presidente se vuole iniziare a delegare o scegliere accanto a sé delle figure che possono realmente lavorare. Credo che questo sia indispensabile, a prescindere da chi possa arrivare”.

”De Laurentiis deve fare il presidente e al tempo stesso deve delegare e permettere al suo direttore di lavorare, funziona così anche in qualsiasi altra azienda. Io ho sempre pensato che Aurelio sia un visionario ed è stato il primo ad ammettere che quest’anno sono stati fatti degli errori”.