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“Mi ha infastidito”: Milan, alta tensione tra Pioli e l’idolo rossonero | La verità ha travolto tutti

Stefano Pioli
Stefano Pioli, allenatore (in bilico) del Milan – ansa – IlRomanista.it

Il difficile rapporto di Pioli all’interno del gruppo squadra del Milan. Confermate le indiscrezioni, la verità viene fuori, ecco cosa è successo.

Il futuro di Stefano Pioli è in bilico. Per molti a prescindere da come finirà la stagione, l’allenatore del Milan si avvia verso il capolinea della sua esperienza col Diavolo. E non solo perché ogni qualvolta i rossoneri non vincono, spunta l’ormai iconico #pioliout.

La cartina tornasole della stagione milanista è tutta nell’ultimo pari con l’Atalanta. I rossoneri sono stati una delle poche squadre capaci di disinnescare il gioco di Gasp. Subito la perla di Leao, per lunghi tratti Milan superiore ma non cinico nel trovare il raddoppio, pareggio subito, rimpianti finale.

La prima colpa che si dà a Pioli è la diretta conseguenza della classifica. Per la società non ci possono essere 16 punti di distacco dalla vetta, visti gli investimenti fatti: dopo 26 giornate il Milan non era così lontano dai nerazzurri primi in classifica dal 2007-08, quando il distacco era stato di 18.

Il Milan inoltre si è fermato sul più bello tante volte. Troppe per i detrattori di Stefano Pioli: in casa con l’Udinese e a Lecce, Bergamo con l’Atalanta, a Salerno e nel derby contro il Monza. E ancora, al netto degli infortuni, troppi gol presi e poche soluzioni alternative in attacco, con Okafor e Chukwueze non sfruttati al massimo.

Una fiammella di speranza

Per molti Stefano Pioli non allenerà il Milan nella stagione che verrà. Molti, ma non tutti. C’è chi tiene accesa una fiammella di speranza sulla conferma dell’allenatore rossonera. In pratica quello che era stato decisivo nella passata stagione: il cammino europeo.

Un cammino europeo cominciato malissimo, gettando alle ortiche la qualificazione agli ottavi di Champions League, più per demeriti propri (l’attacco spuntato soprattutto) che per meriti altrui ma il terzo posto andatosi a prendere a Newcastle e il successo nel doppio confronto con il Rennes, regala a Pioli una chance, vincere l’Europa League. Un anno fa l’arrivo in semi aveva garantito 66 milioni e mezzo in più.

Rafael Leao
Rafael Leao, attaccante e stella del Milan – ansa – IlRomanista.it

Un rapporto ricucito

Ora va tutto bene nello spogliatoio, ma non è stato sempre così tra Pioli e il gruppo squadra del Milan. È stato proprio Leao a rivelarlo nel suo libro: “Smile”. Dopo aver parlato del rapporto a zero con Marco Giampaolo, suo primo tecnico al Milan, Leao ha descritto così il primo approccio con Pioli.

“All’inizio non eravamo in sintonia, ricordo una sua conferenza stampa che mi aveva infastidito, in cui aveva detto cose che secondo me non doveva dire – rivela – di cui doveva discutere prima davanti alla squadra”. I due ci hanno messo un po’ a relazionarsi, mettendo Leao nelle condizioni migliori per far emergere il suo talento. “Il segreto – chiosa il portoghese – è stato trovare un modo chiaro e diretto di parlarci”. Non basterà per restare al Milan, ma troppe volte si è dato per scontato qualcosa a cui Pioli si è sempre ribellato.