Il ‘nemico’ numero 1 esce allo scoperto: ‘Vicinissimo alla Roma’ | A Trigoria sconcerto e stupore
Bruno Giordano in passato, nel presente un altro nemico sportivo della Roma esce allo scoperto e di dice apertamente.
La Roma di De Rossi è diversissima da quella di Mourinho, ma se si vuole trovare un minimo comun denominatore potrebbe essere le partenze di giugno. Le stesse che sembravano ovvie sotto l’egida dello Special potrebbero diventare realtà con DDR.
Prendete Leonardo Spinazzola, il primo nome che viene in mente solo pensando al suo contratto in scadenza: giugno 2024. L’esterno sta giocando di più con De Rossi, questo va detto, ma non c’è stato nessun passo avanti con Davide Lippi, il suo agente, che già a gennaio era stato chiaro: “zero chance di rinnovo”.
Spinazzola potrebbe rinnovare solo in un caso: accettare una cifra minore (un bel po’ minore) rispetto ai tre milioni attuali che percepisce. Anche i dubbi sul riscatto di Romelu Lukaku c’erano molto prima dell’avvento di De Rossi.
Anche in questo caso non è cambiato granché, addirittura ci sono possibilità che Big Rom vada al Napoli nel momento in cui il Chelsea (in pole per Conte) dovesse vincere il confronto diretto con il Paris Saint Germain per Victor Osimhen, in uscita dal Golfo.
Tutto confermato. In pratica non è cambiato nulla
Rui Patricio giocava con Mourinho, ma di rinnovo non se n’è mai parlato, figuriamoci ora che il portiere portoghese ha perso il posto da titolare, un vice Svilar. Huijsen si sapeva sin dall’inizio che non sarebbe rimasto. Per non parlare di Christensen.
Karsdorp con Mourinho era finito addirittura fuori rosa per un periodo, De Rossi lo sta facendo giocare e l’ha pure difeso dopo l’errorraccio in Europa League con il Bayer Leverkusen, ma non si sperticherà per farlo rimanere a tutti i costi al termine della stagione. Valigie pronte per Renato Sanches e Aouar, quest’ultimo partito bene ma, uscito dai radar di Mourinho, non ha convinto nemmeno De Rossi. L’unico vero dubbio potrebbe essere Llorente: un inamovibile per Mou, chissà se sarà lo stesso per DDR.
L’uscita allo scoperto
“Ho detto no al presidente Viola e alla Roma, non potevo tradire i laziali”. Se le recenti frasi di Bruno Giordano hanno sorpreso anche se c’erano da aspettarsi le motivazioni, un altro ‘nemico’ giallorosso, attuale, è stato vicinissimo ad approdare nella Capitale.
“Non c’è da nascondere nulla, sono stato molto vicino alla Roma”. Così parlò Granit Xhaka, centrocampista del Bayer Leverkusen dopo il blitz delle Aspirine all’Olimpico nell’andata delle semi di Europa League. “Non è accaduto per piccoli dettagli”. Buon per lui, un po’ meno per la Roma. L’elvetico si è tolto lo sfizio di vincere il primo Meisterschale di un Bayer Leverkusen che non perde da 47 partite, è in finale di DFB Pokal e quasi all’ultimo atto della Europa League. Lui, inoltre, in Champions League si andrà l’anno prossimo. La Roma chissà… lo scopriremo solo vivendo.