Messo fuori rosa e poi cacciato: Roma, avventura finita malissimo | Mai successo prima
Terremoto in casa Roma. La decisione della società giallorossa lascia tutti interdetti: calciatore prima messo fuori rosa e poi cacciato.
Manca meno di una settimana e il campionato di Serie A riprenderà dopo la pausa per gli impegni delle nazionali. Domenica 26 novembre alle ore 18 la Roma ripartirà ospitando allo stadio Olimpico l’Udinese di Gabriele Cioffi, subentrato ad Andrea Sottil che ha pagato il negativo inizio di stagione.
L’obiettivo della squadra di Josè Mourinho è quella di provare ad inanellare una serie di risultati utili consecutivi che potrebbero consentire ai giallorossi di scalare posizioni in classifica e accorciare sulle squadre che li precedono. La Roma deve sfruttare il calendario sulla carta più agevole rispetto alle rivali per rosicchiare punti.
Allo stesso tempo i tifosi si aspettano una reazione dopo il derby. La partita contro la Lazio terminata 0-0 ha infatti lasciato delle scorie nell’ambiente romanista. A molti non è andato giù l’atteggiamento troppo rinunciatario della squadra, che nella seconda parte della ripresa ha dato la sensazione di accontentarsi dello 0-0 anziché provare a vincere.
La gara con la Lazio ha portato con sé anche diverse polemiche, come d’altronde succede quasi in ogni derby. Al termine della partita, infatti, Josè Mourinho si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi e non risparmiato un attacco ad un giocatore biancoceleste.
L’attacco di Mou a Pedro
Nel mirino del portoghese è finito Pedro. Tra i due non scorre buon sangue, visto che lo spagnolo era giallorosso e Mourinho, in accordo con la società, decise di farlo allenare a parte perchè non rientrava nel progetto.
Lo Special One, dopo il derby, ha dichiarato: “Ho detto a Karsdorp di non saltare su Marusic e di stare attenti a Pedro. E’ un gran giocatore, ma per come si tuffa poteva fare il nuotatore”. Parole che non sono affatto piaciute alla Lazio ma non solo.
Pedro spiega l’addio alla Roma
L’attaccante, con un passato alla Roma, in una recente intervista ha spiegato i motivi del suo addio ai giallorossi e il passaggio alla Lazio: “La storia è nata in conferenza stampa, perchè ha detto che ero fuori rosa. Così tante squadre hanno iniziato a chiamare, una di queste era la Lazio. Sarri in persona mi chiede: ‘Che succede? Ho visto che stai fuori rosa e che hai un problema con il club’.
Io gli risposi che non sapevo il motivo di questa decisione e che mi stavo allenando con la Primavera. Mai ne avevamo parlato. Voleva capire cosa fosse successo perchè, conoscendomi molto bene, sa che mi alleno sempre al massimo. Sono un professionista in questo. Per me è stato difficile affrontarlo. Quando ho visto la realtà ho iniziato a pensare a come comportarmi, parlando diverse volte con il club. Con Mourinho non ho parlato. Volevo parlare con la società, ma mi hanno detto che non era possibile”.