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“Ultima settimana di tempo”: Roma, rilancio decisivo | Portano a casa anche lui

Dan e Ryan Friedkin
Dan e Ryan Friedkin, la proprietà statunitense della Roma – ansa – IlRomanista.it

Il calciomercato invernale non è ancora concluso, in molti paesi è ancora possibile effettuare trasferimenti. Chance Roma.

Dean Huijsen il primo, Tommaso Baldanzi l’ultimo, in mezzo José Angel Esmorís Tasende, per amici e nemici sportivo semplicemente Angeliño. Solbakken in prestito in Giappone all’Urawa Diamonds, Belotti a titolo temporaneo alla Fiorentina. È il biagnami della sessione invernale di calciomercato di una Roma senza più Mourinho e, ora Tiago Pinto, con Daniele Rossi alla guida tecnico. Non è ancora detto che questo sia il borsino di mercato definitivo. Perché?

Semplice il calciomercato invernale è terminato in Italia, un giorno prima rispetto al Portogallo, ma ci sono ancora molti campionati dove è possibile effettuare trasferimenti, senza dimenticare un altro mercato, ancora aperto, quello relativo agli svincolati.

In Austria, per esempio, le sirene del campionato turco suoneranno fino al 6 febbraio. Soltanto il 9 chiuderà il mercato turco, in Svizzera, Croazia e Slovenia addirittura il 15, in Serbia si va fino al giorno. E ancora. In Ucraina c’è tempo fino al 12 marzo, mentre in altri campionati il mercato è appena cominciato: vedi in Svezia dove si protrarrà fino al 28 marzo, leggasi in Finlandia dopo si possono scambiare giocatori fino al 3 aprile.

Qualche squadra australiana potrebbe convincere dei giocatori di Serie A, per assurdo, fino al 7 febbraio, più pericolosi quegli degli Emirati Arabi Uniti, attivi fino al 21 febbraio. Per non parlare degli Stati Uniti dove tutto ha avuto inizio da poco e si parlerà di mercato fino al 23 aprile. Dulcis in fundo il Sudamerica: in Argentina possono comprare fino al 18 febbraio, in Brasile deadline il 7 marzo. Alla Roma tutto ciò può interessare.

Ancora chance per fare cassa

Le date della fine del mercato a livello internazionale, interessano eccome alla Roma, che può piazzare qualche esuberi, magari venderlo per fare cassa o più semplicemente spianare il monte ingaggi con qualche operazione a titolo temporaneo.

Non ha fatto in tempo a cedere Zeki Celik, infatti, il club giallorosso. Per due ordini di motivi. In primis per il poco tempo a disposizione per intavolare una trattativa che soddisfacesse tutto, ma soprattutto perché ne è rimasta una in stand by per troppo tempo.

Ritorno di fiamma

C’erano due squadra che avevano pensato (a quanto pare sommariamente) a Zeki Celik, difensore della Roma e della nazionale turca, classe 1997. Per l’OM di Gattuso c’era soltanto un pour parler, più credibile la pista Galatasaray. L’affare per riportare nella Istanbul giallorossa Aurier a un certo punto si era arenata, così il Gala era tornato alla carica per il difensore della Roma.

Ma quando la trattativa per l’ivoriano si è sbloccata, la Roma è rimasta con un pugno di mosca in mano, anche se non è detta l’ultima. Proprio dalla Turchia potrebbero arrivare delle offerte: più Fenerbahce (che condivide il primato con il Galatasaray, e qualcosa potrebbe ancora fare) piuttosto che il Besiktas, terzo ma lontanissimo dalla vetta.